A cura di Matteo Lombardi
Nasce il Comitato Promotore della prima giornata nazionale degli studenti universitari, su proposta di alcuni rappresentanti universitari del nostro Paese e con l’ausilio del ministero dell’università e della ricerca.
Il Comitato, composto ad oggi da cinquanta rappresentanti delle migliori università d’Italia, mira a istituire una giornata che possa divenire non un unicum nel suo genere ma un evento che ogni anno, grazie ad un decreto ministeriale dell’attuale ministro Messa, possa rappresentare una fucina di idee e un’occasione di interscambio tra tutti gli studenti del nostro Paese.
Tra i promotori di questa prestigiosa iniziativa figurano anche due esponenti della nostra università: Giuseppe Cuccurese, rappresentante del dipartimento di giurisprudenza, e Angelo D’Alena, attuale consigliere d’amministrazione del nostro ateneo.
Questo importante evento, che dovrebbe tenersi a novembre nella Capitale, avrà tra le sue finalità anche la costituzione di tavoli di lavoro sui più svariati temi, tra cui: rapporti con il mondo del lavoro e analisi e proposte delle prospettive occupazionali, internazionalizzazione e modernizzazione delle metodologie didattiche degli atenei nostrani, diritto allo studio, inclusione territoriale e servizi abitativi, affinchè possano crearsi ambienti maggiormente stimolanti per i nostri, presenti e futuri, colleghi. A partecipare a tale manifestazione ci saranno anche molti esponenti di rilievo del nostro governo, nonchè personalità di spicco del settore; per questo motivo, infatti, si sta discutendo anche della possibilità di renderlo visibile in diretta streaming.
Il Comitato rappresenta una rivoluzione nel mondo universitario e non solo: basti pensare che nei piani dei promotori vi è già una futura apertura alle scuole superiori, alle accademie e ai conservatori.
Bisogna ripartire da qui per costruire il nostro futuro partendo da noi stessi, studenti universitari, fin troppe volte poco considerati dalle dinamiche nazionali e regionali. Per questa iniziativa non possiamo che ringraziare Giuseppe e Angelo, oltre che tutti gli altri ragazzi promotori dell’iniziativa, e augurargli un buon lavoro. La strada da fare sarà tanta e complessa, ma sappiamo che il nostro ateneo sarà rappresentato nel migliore dei modi.